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Scout CNGEI - San Martino B. A.

- 12 Maggio

Le Mamme Scout e il progetto Italia per il Brasile

Le Buone Azioni nascono da un occhio attento che sa cogliere un grido di aiuto nel silenzio. Nascono da chi sa usare con amore e impegno le sue forze, mettendole al servizio del bisognoso.

Vi racconteremo una storia bellissima nata più di 20 anni fa, da una piccola idea che è diventata oggi un progetto meraviglioso e pieno d’amore.

La voce è di Marisa, senior della nostra sezione, Mamma Scout e esempio per tutti noi.

San Paolo del Brasile è una metropoli di 12 milioni di abitanti, dove convivono la ricchezza più sfrenata e la miseria più nera.

Qui convergono dal Nord-Est del Brasile migliaia di ragazze povere che cercano lavoro. In genere diventano domestiche delle famiglie ricche e benestanti della capitale.
Sono sole e spesso, per nostalgia o per solitudine, si legano a conterranei che lavorano giù. Quando rimangono incinte, si ritrovano di nuovo da sole perché i compagni preferiscono sparire.

Non possono più abitare nella casa del padrone, così finiscono a vivere nei cortiços. Questi sono vecchie case, in attesa di essere demolite per lasciar posto a grattacieli, dove ogni stanza viene affittata da una famiglia. Si affittano anche i corridoi e i sottoscala. I servizi sono in comune e la promiscuità è pesante. Ci sono intere famiglie che vivono sotto i ponti.

San Paolo del Brasile, la città costellata da grattacieli.
Tra questi, abbandonati e fatiscenti ci sono i cortiços,
che saranno abbattuti per dare spazio ad altri grattacieli.
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Un cortiços incastrato tra i grattacieli.
Le case, in attesa di essere abbattute, vengono affittate a diverse famiglie.
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La vita al di fuori del centro città, dove la povertà e il degrado fanno da padroni.
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La vita al di fuori del centro città, dove la povertà e il degrado fanno da padroni.
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In tre metri per tre si trovano camera, sala e cucina.
Una famiglia con tre figli. Un salario minimo di cento euro.
Da dieci anni vivono nella stessa stanza, nella stessa situazione.
Una coppia che abita in un sottoscala,
in due metri e mezzo per due, senza finestre.
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Padre Claudio Gregianin, sacerdote di origine italiana, lavora in questo contesto. Dal 1995 ha aperto un asilo dove ha accolto i bimbi di queste ragazze per permettere loro di riprendere il lavoro. L’asilo è aperto dalle sette di mattina alle sette di sera, così le mamme possono stare tranquille.

Nel 1998 è iniziata la nostra avventura.
Padre Claudio, amico di famiglia, era in visita ad Illasi, e visto che nelle classi delle scuole dove insegnavo avevamo studiato il Brasile, è stato naturale portarlo a scuola a parlare del suo paese. Geografia, storia e … società. I ragazzi sono rimasti così colpiti dai racconti di vita reale che subito dopo hanno chiesto: che cosa possiamo fare? Come possiamo aiutare?

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Marisa e Padre Claudio,direttore degli asili.
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Cesarina, senior presso la nostra Sezione e Mamma Scout in visita all’asilo.
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Michela, scout dela nostra Sezione e
figlia di una Mamma Scout, Cesarina, in visita all’asilo.
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Abbiamo organizzato corsi di perline, di fiori di carta, sono nati alberelli, e qualche genitore particolarmente disponibile e dotato piantava nei sassi del Progno (torrente di Illasi) un cestino di fiori: tutti oggetti che poi i ragazzi vendevano. Abbiamo iniziato con poco, ma l’entusiasmo e la dedizione dei ragazzi era impagabile. Abbiamo continuato per qualche anno, fino alla mia pensione.

Poi sono subentrate le mamme: sono nate le Mamme Scout. A volte non hanno figli scout, ma lo spirito di servizio è quello. Sono 19 anni che ci troviamo una sera settimana, prepariamo lavori di cucito, ricamo, bricolage che, insieme ai prodotti brasiliani acquistati presso centri di solidarietà e di aiuto, vendiamo in vari mercatini che allestiamo per la Val d’Illasi. Ci affiancano in questo progetto anche vari padrini e madrine che con una cifra annua hanno adottato a distanza bimbi bisognosi.
Il ricavato viene portato personalmente una volta l’anno a Padre Claudio a San Paolo.

Così, da un piccolo asilo di due stanze siamo passati a tre strutture che accolgono 660 bimbi. Il nostro è chiamato Progetto Italia.

Tra le centinaia di bimbi, vengono scelti i più indigenti che noi abbiamo adottato.
Il sistema funziona così: se una famiglia è nella necessità, si provvede a fornire una “cesta basica”, vale a dire cibo indispensabile per una settimana, si paga talvolta l’affitto, le medicine, i vestiti, le scarpe per i bambini. Con la cesta basica si dà da mangiare a tutta la famiglia. All’asilo i bimbi hanno la prima colazione, spuntino, pranzo, merenda rafforzata che può servire per cena.

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I bambini ancora piccoli vengono tenuti negli asili
per permettere alle madri di lavorare e guadagnare.
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Dormitorio dei bimbi.
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Prima alfabetizzazione dei bambini.
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Riposino pomeridiano.
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Corsi di musica al Centro Gioventù Paolo VI.
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Dentisti volontari offrono cure ai bambini dell’asilo.
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I bambini durante il giorno frequentano l’Asilo Coraçao de Maria e Claret.
L’asilo non fa distinzione di colore, razza, religione.
Completamente gratuito, è l’unico in un quartiere di 250 mila abitanti
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Nonostante il loro già grande aiuto, i padrini lamentavano di non poter più seguire il bimbo adottato a distanza dopo l’asilo, così sono nati i Centri del bambino e dell’adolescente Paolo VI e CLARET che accolgono i bambini dai sei ai quattordici anni.
Questi frequentano le scuole pubbliche, poi, per il resto del giorno, sono accolti in questi centri. Qui mangiano, fanno i compiti, seguono corsi di musica, teatro, sport, … tutto gratuitamente. Fatta sera, possono tornare in famiglia.

Il nostro lavoro di Mamme Scout è supportato anche dagli scout veri e propri che con la Buona Azione: vendita di uova di Pasqua per il gruppo 2 di Illasi, mentre il gruppo 1 di Mambrotta si dedica ai biscotti. Talvolta i ragazzi collaborano alla realizzazione degli oggetti in vendita, contribuiscono l’adozione a distanza di nuovi bambini.

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Mercatino delle Mamme Scout.
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Le Mamme Scout: Cesarina, Loretta, Lisa, Giovanna, Mariangela,
Silvia, Lina, Marisa, Gabriella, Mariarosa, Clara, Marisa.
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Vendita delle uova di Pasqua dei ragazzi del gruppo 2 all’evento Corrillasi.
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Vendita di biscotti dei ragazzi del gruppo 1.
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Il Branco O'otam crea lavoretti con le Mamme Scout.
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La Compagnia dell'Orsa lavora la ceramica per il mercatino delle Mamme Scout.
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La nostra è solo una goccia nel mare, ma siamo fiere, come diceva Baden Powell, di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.

Se volete sostenere questo bellissimo progetto, le Mamme Scout vi aspettano alla Sagra dei Bisi di Colognola ai Colli (VR) dal 17 al 20 maggio e dal 24 al 27 maggio!