Le Mamme Scout e il progetto Italia per il Brasile
Le Buone Azioni nascono da un occhio attento che sa cogliere un grido di aiuto nel silenzio. Nascono da chi sa usare con amore e impegno le sue forze, mettendole al servizio del bisognoso.
Vi racconteremo una storia bellissima nata più di 20 anni fa, da una piccola idea che è diventata oggi un progetto meraviglioso e pieno d’amore.
La voce è di Marisa, senior della nostra sezione, Mamma Scout e esempio per tutti noi.
San Paolo del Brasile è una metropoli di 12 milioni di abitanti, dove convivono la ricchezza più sfrenata e la miseria più nera.
Qui convergono dal Nord-Est del Brasile migliaia di ragazze povere che cercano lavoro. In genere diventano domestiche delle famiglie ricche e benestanti della capitale.
Sono sole e spesso, per nostalgia o per solitudine, si legano a conterranei che lavorano giù. Quando rimangono incinte, si ritrovano di nuovo da sole perché i compagni preferiscono sparire.
Non possono più abitare nella casa del padrone, così finiscono a vivere nei cortiços. Questi sono vecchie case, in attesa di essere demolite per lasciar posto a grattacieli, dove ogni stanza viene affittata da una famiglia. Si affittano anche i corridoi e i sottoscala. I servizi sono in comune e la promiscuità è pesante. Ci sono intere famiglie che vivono sotto i ponti.
Nel 1998 è iniziata la nostra avventura.
Padre Claudio, amico di famiglia, era in visita ad Illasi, e visto che nelle classi delle scuole dove insegnavo avevamo studiato il Brasile, è stato naturale portarlo a scuola a parlare del suo paese. Geografia, storia e … società. I ragazzi sono rimasti così colpiti dai racconti di vita reale che subito dopo hanno chiesto: che cosa possiamo fare? Come possiamo aiutare?
Abbiamo organizzato corsi di perline, di fiori di carta, sono nati alberelli, e qualche genitore particolarmente disponibile e dotato piantava nei sassi del Progno (torrente di Illasi) un cestino di fiori: tutti oggetti che poi i ragazzi vendevano. Abbiamo iniziato con poco, ma l’entusiasmo e la dedizione dei ragazzi era impagabile. Abbiamo continuato per qualche anno, fino alla mia pensione.
Poi sono subentrate le mamme: sono nate le Mamme Scout. A volte non hanno figli scout, ma lo spirito di servizio è quello. Sono 19 anni che ci troviamo una sera settimana, prepariamo lavori di cucito, ricamo, bricolage che, insieme ai prodotti brasiliani acquistati presso centri di solidarietà e di aiuto, vendiamo in vari mercatini che allestiamo per la Val d’Illasi. Ci affiancano in questo progetto anche vari padrini e madrine che con una cifra annua hanno adottato a distanza bimbi bisognosi.
Il ricavato viene portato personalmente una volta l’anno a Padre Claudio a San Paolo.
Così, da un piccolo asilo di due stanze siamo passati a tre strutture che accolgono 660 bimbi. Il nostro è chiamato Progetto Italia.
Tra le centinaia di bimbi, vengono scelti i più indigenti che noi abbiamo adottato.
Il sistema funziona così: se una famiglia è nella necessità, si provvede a fornire una “cesta basica”, vale a dire cibo indispensabile per una settimana, si paga talvolta l’affitto, le medicine, i vestiti, le scarpe per i bambini. Con la cesta basica si dà da mangiare a tutta la famiglia. All’asilo i bimbi hanno la prima colazione, spuntino, pranzo, merenda rafforzata che può servire per cena.
Nonostante il loro già grande aiuto, i padrini lamentavano di non poter più seguire il bimbo adottato a distanza dopo l’asilo, così sono nati i Centri del bambino e dell’adolescente Paolo VI e CLARET che accolgono i bambini dai sei ai quattordici anni.
Questi frequentano le scuole pubbliche, poi, per il resto del giorno, sono accolti in questi centri. Qui mangiano, fanno i compiti, seguono corsi di musica, teatro, sport, … tutto gratuitamente. Fatta sera, possono tornare in famiglia.
Il nostro lavoro di Mamme Scout è supportato anche dagli scout veri e propri che con la Buona Azione: vendita di uova di Pasqua per il gruppo 2 di Illasi, mentre il gruppo 1 di Mambrotta si dedica ai biscotti. Talvolta i ragazzi collaborano alla realizzazione degli oggetti in vendita, contribuiscono l’adozione a distanza di nuovi bambini.
La nostra è solo una goccia nel mare, ma siamo fiere, come diceva Baden Powell, di “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.
Se volete sostenere questo bellissimo progetto, le Mamme Scout vi aspettano alla Sagra dei Bisi di Colognola ai Colli (VR) dal 17 al 20 maggio e dal 24 al 27 maggio!